Piana del Cansiglio, BL-TV​​​​​​​
MONTAGNA ROSSA
Prendete un pomeriggio libero da impegni, un van, la bici, una macchina fotografica con un buon obiettivo e un'infinita voglia di raidare a mente libera. 
Salite in montagna, scegliete il sentiero più inebriante e aspettate la luce giusta.
Sentite le ruote perdere aderenza sulle foglie rosse, state in equilibrio sulle radici nascoste, seguite il ritmo delle rocce incastonate.
Godetevi il momento, preservate il ricordo e rivivetelo durante la settimana. 
...fino alla discesa successiva!
(Rider: Simone)
La location scelta per questo sabato pomeriggio è la piana del Cansiglio, in provincia di Belluno. Il sentiero completa un intero anello intorno all'altopiano, e la tavolozza di colori tipica di questo periodo dell'anno rende il percorrerlo pura magia.
Il tratto che abbiamo percorso ne è solamente una parte. Noi abbiamo parcheggiato il van alla fine della piana, ma il sentiero è assolutamente godibile in entrambe le direzioni.
La piana vista dall'imbocco della sterrata iniziale. Il Cansiglio è un altopiano incastonato tra tre diverse province: Belluno, Treviso e Pordenone.
Il primo tratto è una strada sterrata in leggera salita che guida verso l'inizio del sentiero vero e proprio. Utile per riscaldare il motore!
Il primo tratto è una ripida salita in terriccio bello compatto, ma la pendenza e le radici combinate alla scarsa (per usare un eufemismo) condizione ci ha imposto di farcelo a spinta....
La maestosa, imponente, superba faggeta tipica della foresta. Nel passato questo era chiamato bosco della Serenissima a testimonianza della vitale importanza che esso aveva per l'antica Repubblica di Venezia, che tra le varie cose si serviva dei suoi legni per la costruzione delle navi.
Diversi secoli dopo, nell'epoca delle forche da 160 e ruote da 27.5". Cosa si sono persi questi veneziani..
Finchè non si cade, non c'è niente di più esaltante di sentire la bici scodinzolare sulle foglie secche cadute, e sentirne il loro crocchiare ad ogni pinzata di freni! 
Mai abbassare la guardia, perchè sotto il folto manto di foglie si nascondono radici belle grosse.. 
Per gli amanti del functional training, in questo sentiero c'è la possibilità di alternare esercizi di whip a ripetute sugli anelli.
La giornata ci ha regalato delle emozioni uniche! Il sole faceva capolino a sprazzi, e filtrato dalla sottile cappa di nuvole basse ci onorava di incredibili giochi di luce!
Sosta per rifiatare. Il sentiero non è necessariamente da percorrere con bici da enduro (anche se la goduria di guidarne una è impareggiabile, in ogni situazione!), ha diversi saliscendi ed in generale bisogna menare bene le gambe per mantenere alto il livello di adrenalina.
Finita la prima parte del sentiero (ad occhio sui 2 km non avendo contakm o strava attivato) si sbuca sul bellissimo villaggio cimbro del Vallorch.
Il sentiero poi continua, ma il tempo a disposizione stava finendo e anche solo quello che avevamo visto fino a quel punto bastava per rendere il pomeriggio indimenticabile per un bel po' di tempo (ed eravamo anche abbastanza disidratati).
Per ritornare alla partenza abbiamo ripercorso il sentiero al contrario. Macchina fotografica dentro lo zaino, il ritorno me lo sono goduto anch'io!

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