Secondo round di EWS che dopo quattro anni torna a smezzarsi tra le località di Jamnica e Petzen, seguendo i sentieri di due bike zones tra loro vicine ma ben distinte in quanto a peculiarità. Giornate calde, bagnate appena appena da una pioggia notturna il giorno prima delle prove ufficiali e che sabato era già ormai un lontano ricordo. Vince Jesse Melamed, su un combattivo Ritchie Rude e un sempre in palla Jack Moir.
Qui un piccolo recap dei due giorni di gara. Enjoy!
Il sabato è stato il giorno del pro stage, che partiva dalla cima del monte Petzen per ridiscenderne per dei buoni 1000 metri di dislivello. Una speciale mostruosa da 14 minuti di durata, che il giorno dopo sarebbe stata riproposta con qualche variante.
Tra le donne, ALN sembrava avere un buon passo già durante le prove del giorno precedente.
Tuttavia è stata Isabeau Courdurier a fare il vuoto in praticamente tutte le PS, ad eccezione della seconda.
Tra i bociazze dell'under 21, dominio assoluto per Luke Meier-Smith.
Mentre per quanto riguarda gli uomini, Jesse Melamed concludeva il pro stage in prima posizione con già più di 10 secondi di vantaggio.
Iago Garay con il consueto aplomb
Le ultime polverosissime e veloci curve prima del traguardo hanno creato diverse difficoltà di approccio.
La pioggia di giovedì notte è solamente un lontano ricordo.
Il tifo era tutto per l'eroe locale Vid Persak.
Al termine della prima giornata, la classifica provvisoria vedeva in testa Jesse Melamed seguito da Ritchie Rude e da Jack Moir. Il giorno dopo ci si sposterà per altre tre speciali su territorio sloveno, per poi tornare con il terribile ultimo stage di nuovo giù dal monte Petzen.
La mattina si presentava fresca e terribilmente umida. Le PS qui in Jamnica erano sicuramente più strette e meno guidabili, caratterizzate anche da diversi tratti da menare forte sui pedali.
Il leggendario Karim Amour ha avuto il suo bel da fare su diverse speciali, ma nelle due del monte Petzen ha letteralmente fatto il vuoto portando a casa il primo posto.
Jack Moir ha menato sulla due, ma c'è chi ha menato più di lui.
Kevin Miquel ha fatto delle ottime speciali in Slovenia, ma le due del monte Petzen sono state letteralmente disastrose, facendolo arrivare addirittura in fondo alla classifica.
Esercizi di stretching per Morgan Charre.
Praticamente la linea che seguiva il tornante non se l'è filata nessuno.
Vid Persak con il suo tifo alla fine di PS5.
Isabeau Courdurier lanciata verso la vittoria.
Grandissima prova di Ed Master, che ha dominato l'ultima speciale quando tutti ormai erano dilaniati dalla fatica.
Innes Graham in 32°
Jesse Melamed solo 7° nell'ultima speciale ma con un vantaggio sufficiente per portare a casa la vittoria.
Kevin Miquel la prende con filosofia.
Foto ricordo per Vid con suo papà.
Prossima fermata Canazei.