Nevegàl, BL
DOLOMITI OPEN AIR 2017
Nevegàl, sia per i locals che per i più longevi appassionati di gravity, è un nome che riflette come di aura leggendaria, il gigante sopito custode di antiche glorie. Pilastro di quasi due decenni fa di battaglie epiche, dove i caschi erano elmi e le pettorine imperforabili armature, e gli armigeri rispondevano ai sacri nomi di Nico Vouilloz e Steve Peat. Poi l'oblìo, quasi come se la montagna, gravida delle pene fin lì inflitte, volesse solamente crogiolarsi nel loro ricordo. Per chi ci ha corso, o per chi ne è stato testimone almeno una volta, la pista del Nevegàl (rimasta quasi immutata, da quando si correva la Coppa del Mondo) è stata un po' lo spauracchio di tutti, con le sue brutali sezioni boschive e la sua micidiale pietraia che ancora oggi, nonostante l'evoluzione del mezzo, rappresentano una sfida da affrontare per qualunque appassionato di DH. Ora il Nevegàl è rinato. I locals hanno re-tronizzato l'imperatore. L'evento di cui qui si racconta ne è prova, e questa gallery la testimonianza. NEVEGAL IS BACK!!
Nevegàl non è solo DH. Le prove cronometrate si svolgevano infatti lungo il nuovo Faverghèra trail, pensato principalmente per l'enduro e pieno di curvoni da prendere con ritmo e salti.
L'area dell'arrivo. La giornata si è mantenuta soleggiata fino alla conclusione, anche se non è stato sufficiente per asciugare completamente la pista dall'acquazzone della nottata.
Molte parti nel bosco infatti erano ancora abbastanza umide e le radici piuttosto scivolose.
I traversi non sono mancati...
Rumble in the jungle!!
Nella collina dell'arrivo uno schermo proiettava i risultati cronometrati in tempo reale.
Tra gli stand presenti anche Crazy Sport /Liv e Dirty Trails/Pedroni
Il pratone finale, giù per la pista da sci. Al momento di queste foto ancora non c'erano il nuovo wall ride e il nuovo drop.
Le premiazioni ai più veloci si sono svolte tra litri di birra e musica!